Passa ai contenuti principali

Microbiologia: strategie replicative virus


Replicazione virus.

Dividiamo i virus in sette classi in base al contenuto del genoma che influenza la replicazione.

        I.            DNA doppia elica

      II.            DNA singola elica

    III.            RNA doppia elica

    IV.            RNA singola elica +

      V.            RNA singola elica –

    VI.            RNA singola elica + con intermedi DNA

  VII.            DNA doppia elica con intermedi RNA

 

DNA doppia elica:

1.       Attaccano la cellula ospite ed hanno due modelli replicativi, quella esclusivamente nucleare e quella citoplasmatica.

2.       Producono 3 tipi di mRNA e proteine: α, β, γ. Queste si dicono anche: precocissime, precoci e tardive. Le α promuovono la trascrizione dei geni precoci, le β sono enzimi quali DNA pol.

3.       Appena si sintetizza la DNA pol inizia la replicazione genomiale e porta alla codificazione dei geni tardivi, che creano le proteine strutturali. Contemporaneamente la DNA pol replica il genoma virale; il processo si conclude non appena le proteine strutturali vengono portate nel nucleo e assemblati i virioni. Herpesvirus, Adenovirus e Papovavirus usano questo metodo.

4.       I poxvirus si replicano nel citoplasma, essendo troppo grandi per il nucleo. Nel loro virione è presente la RNA pol che sintetizza subito mRNA e produce proteine precoci. Comunque alcuni messaggeri tardivi vengono codificati nel nucleo.

DNA singola elica:

1.       I  virus a DNA singolo filamento prima di poter replicare il genoma devono duplicare il filamento, la cellula deve trovarsi in una fase del ciclo cellulare denominata fase S, di replicazione, in questo modo sono disponibili le DNA pol cellulari che replicano il genoma virale.

2.       A questo punto la RNA pol cellulare crea mRNA che codificano proteine strutturali, o il DNA virale, adesso a doppia elica, è scisso e incapsulato a formare un nuovo virione.

3.       Tipico dei parvovirus. La replicazione dipende dalla fase cellulare: Dependovirus.

RNA a doppio filamento:

1.       I virus con RNA bi catenario possiedono RNA pol virale.

2.       La replicazione è simile ai virus a RNA singolo -.

3.       Tipico dei reovirus.

 

 

 

 

RNA a singolo filamento + :

1.       Si distinguono due classi: i virus a RNA policistronico, i virus a trascrizione complessa ( 2 cicli ).

2.       L’RNA può funzionare direttamente da mRNA, quindi subito produrre proteine.

3.       La prima classe produce una poliproteina, poi tagliata in più proteine strutturali; importante la RNA pol e RNA replicasi, che successivamente trascrive il genoma in RNA -. A sua volta RNA – viene ritrascritto in RNA +.

4.       Nella seconda classe viene trascritto solo la porzione 5’ del genoma virale a d opera dell’RNA pol, successivamente si avviano due cicli di trascrizione, che portano alla sintesi di mRNA codificante proteine, si ottiene una separazione tra le due fasi. Sintesi di proteine non strutturali nella prima, precoce e sintesi di proteine strutturali nella seconda, tardiva.

RNA a singolo filamento - :

1.       Trascrizione RNA – in RNA + ad opera di una RNA pol associata al virione.

2.       Classifico in due i genomi dei virus a RNA -: segmentati e non segmentati.

3.       La prima classe produce mRNA monocistronici. Questi mRNA codificano proteine strutturali, ma servono anche da stampo per il genoma a polarità – del virus.

4.       La seconda classe produce mRNA monocistronico, ma ha bisogno di entrare nel nucleo e usare un primer d’innesco di polimerasi II cellulare.

RNA singolo +, intermedio DNA

1.       Tipico dei Retrovirus.

2.       RNA no funziona da messaggero, viene trascritto ad opera di una transcrittasi inversa che a partire da RNA mi codifica DNA virale bi catenario circolare. L’enzima è contenuto nel virione.

3.       Il DNA virale entra nel nucleo e si integra a opera di un’integrasi al DNA cellulare. Qui può esprimersi o rimanere silente anche per anni.

4.       Quando si riattiva è trascritto in RNA +, ad opera di una RNA polimerasi cellulare, RNA + servirà a formare proteine strutturali e sarà il genoma della progenie di virus.

DNA doppio con intermedio a RNA.

1.       Tipico degli Hepadnavirus.

2.       Il DNA entra nel nucleo, dove grazie ad enzimi cellulari porta alla formazione di due classi di RNA.

3.       mRNA pregenomici, dove è trascritta la sequenza del genoma. Queste codificano sia il pregenoma della progenie, sia proteine strutturali, sia la transcrittasi.

4.       mRNA sub genomici, che producono la proteina X, responsabile della proteine capsidiche.

5.       L’RNA pregenomico è inserito nel capside

6.       La transcrittasi retro trascrive l’RNA pregenomico in DNA virale all’interno del capside.

 

 

 

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Biochimica: Shuttle malato-aspartato e DHAP-glicerolo

Sistemi di navetta malato-aspartato e DHAP-glicerolo Il NADH + H⁺ prodotto dalla glicolisi non può entrare nei mitocondri così com’è, quindi, essendo la catena mitocondriale degli elettroni interna all’organello si potrebbe pensare che il NADH resti nel citosol per fabbisogni futuri. Invece questo coenzima di ossidoriduzione partecipa attivamente alla catena di trasporto, grazie ai due sistemi navetta. Un sistema navetta è un meccanismo cellulare che permette, mediante conversioni tra substrati, l’arrivo di un substrato in alcuni distretti cellulari, irraggiungibili dal composto di partenza. Sistema navetta malato-aspartato Esiste un trasportatore del malato e dell’aspartato, perciò questi composti possono entrare ed uscire dai mitocondri facilmente. 1.        Il NADH + H si trova esternamente, non fa altro che ridurre una molecola di Ossalacetato in una di malato, passaggio inverso di quanto avviene nell’ultimo step del ciclo di Krebs. L’enz...

Analisi dei farmaci II: prove al coccio di sostanze di interesse farmaceutico

Prova al coccio MO N Nome sostanza Classe Comportamento 1 Cloramina MO Brucia il residuo organico, rimane un residuo opaco, simil carbone 2 Calcio Glicerol P MO Polvere finissima, aderisce al coccio, dopo un po’ di tempo diventa marrone, poi nera, non lucida 3 Calcio Lattato MO Polvere bianca, dopo un po’ sembra sparire, lascia residui giallini, che imbruniscono e diventano grigi opachi 4 Potassio Sorbato MO Polvere bianca panna, con alcuni granellini più grossi. Si muove e cresce, diventando nero e opaco con il tempo e lasciando residuo 5 Calcio Glu MO Cresce e si espande, prima le estremità poi il centro, cresce dal centro all’esterno 6 Sodio Benzoato MO Polvere bianca, brucia e diventa grigio perlata, rigonfiandosi un po’ ...

Tecniche farmaceutiche: Supposte

Supposte: Nella preparazione di supposte si ha una non irrilevante perdita di materiale, dunque si eseguono i calcoli delle quantità di eccipiente e attivo in modo da preparare una supposta in eccesso rispetto a quelle date. (nel nostro caso 7 invece che 6). Per preparare delle supposte si ricorre a due metodi, in base alla quantità di principio attivo che si deve inserire all’interno delle supposte: se la quantità fosse inferiore ai 50 mg per unità, si può considerare la quantità di principio attivo trascurabile. Per determinare la quantità di eccipiente quindi taro lo stampo, preparando una miscela di eccipiente adatta alla mia preparazione, nelle dovute proporzioni, per riempire lo stampo e poi si pesano le supposte ottenute di solo eccipiente. In questo modo so quanto eccipiente devo impiegare. Se la quantità di principio attivo supera i 150 mg per unità non posso considerarla trascurabile. Quindi calcolo il peso dell’eccipiente dalla seguente formula. Q eccipiente = Q sta...