Analisi
dei Farmaci 1: esempio svolto
1. Sulla base delle strutture degli
analiti di seguito riportati, descrivere in dettaglio un
metodo per la loro analisi quantitativa (considerare i
composti singolarmente)
a) FeSO4 b) ACIDO CITRICO c)
CORTISONE (0.1% in pomata)
FeSO4:
è un sale, che si dissocia completamente in Fe²⁺
+ SO₄²⁻.
Per analizzare quantitativamente questo sale è necessario
compiere una titolazione di ossidoriduzione, in particolare sfruttando la
tecnica della cerimetria.
La cerimetria, cioè una titolazione redox che sfrutta il
Cerio, si usa per determinare sostante che si possono ossidare; in questo caso
il ferro può passare da Fe²⁺ a Fe³⁺, riducendo così il cerio tetravalente
Ce⁴ a Ce³.
Questa
reazione ha una stechiometria semplice:
|
Fe²
+ 1e à Fe³⁺
Ce⁴ à Ce³ + 1e
Il colore
della soluzone permette la lettura del menisco, al contrario della
permanganometria, il prodotto è incolore.
La soluzione
è acidificata con H₂SO₄
ed è aggiunto anche del bicarbonato di sodio.
Uso ferroina
come indicatore, che imprime alla soluzione il colore rosso.
Quando il
potenziale cambia, il cerio si trova allo stato ridotto, la soluzione diventa
quasi incolore.
ACIDO CITRICO: è un acido poliprotico, quindi
applicheremo una tecnica alcalimetria; determino l’acidità del campione
incognito tramite una reazione con una base.
Come indicatore
uso la fenolftaleina, che vira da incolore a rosso a pH 8,0 – 9,9.
Il rapporto
tra le Ka dell’acido è < 10⁴, quindi avrò solo un punto di
viraggio visibile chiaramente. Come base uso NaOH, precedentemente
standardizzato e trattato per evitare contaminazioni di HCO₃⁻. All’aggiunta di NaOH in soluzione il pH aumenta, quando
il pH raggiunge il range di viraggio dell’indicatore, questo ultimo passerà da
incolore a fucsia. Posso determinare il p.e. mediante una titolazione
potenziometrica.
H₃A + NaOH à H₂A⁻ + H₂O
Ka = 8,7 * 10⁻⁴
H₂A⁻ + NaOH à HA⁻⁻
+ H₂O
Ka = 1,8 * 10-5
HA--
+ NaOH à A3- + H2O Ka = 4 * 10-6
CORTISONE (0.1% in pomata)
Il cortisone presenta
un gruppo cromoforo, ideale per un’analisi spettrofotometrica, in particolare
il chetone alfa-beta insaturo, è inoltre polare per la presenza del gruppo
carbossilico. Prima dell’analisi spettrofotometrica devo estrarre il composto
dalla matrice.
L’estrazione
dalla matrice può essere fatta in SPE e , dato il carattere polare della
molecola, opto per una fase stazionaria adsorbente, in grado di interagire con
l’analita che verrà poi eluito, con un solvente polare.
Una volta
estratto l’analita, lo si inserirà in una cuvetta, alloggiata poi in uno
spettrofotometro a singolo e doppio raggio, dove la sorgente, siccome la
sostanza assorbe nello spettro UV, sarà una lampada al deuterio.
λ max = 215 +
12 * 2 = 239 nm.
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